domenica 29 aprile 2018

la Scuola di Narrazione Territoriale? è una comunità...


La SNT. Aperta ad esperienze, culture e provenienze differenti la Scuola di Narrazione Territoriale vuole essere una comunità  di formazione, confronto e riflessione sui temi della narrazione territoriale, soprattutto nel contesto di comunità fragili e di aree, sia rurali sia metropolitane, ritenute marginali.

La premessa del nostro procedere è semplice: siamo convinti che  abitare il mondo, ovunque ci si trovi, sia stare dentro una narrazione, o più narrazioni, che del rapporto coi luoghi traggono fondamentali elementi e dinamiche decisive nella ricerca del senso del nostro vivere. 

Riteniamo importante, per ritessere vincoli comunitari all'altezza delle sfide attuali e per valorizzare aree fragili, creare consapevolezza su come funziona la fabbrica dei "luoghi comuni". 

Quindi siamo interessati ad approfondire e analizzare le dinamiche con cui, nei più variegati contesti spazio-temporali, si costruiscono le modalità di narrazione territoriale. Da quelle così  stereotipate da essere scambiate per realtà irrefutabili a difesa dello status quo, a quelle che invece aiutano ad avviare positivi processi di apertura al nuovo e di valorizzazione delle risorse e dei progetti emersi da contesti fragili.

Abbiamo iniziato l'esperienza della Scuola di Narrazione Territoriale, grazie ad OltrepoBiodiverso, progetto della Fondazione Sviluppo Oltrepò selezionato dal bando AttivAree della Fondazione Cariplo. Il primo incontro è avvenuto a metà aprile, presso l'ospitale Fondazione Bussolera Branca di Mairano di Casteggio. 


Alcune delle idee e notazioni emerse - dal coordinatore della giornata, lo scrittore Guido Conti,

e altri partecipanti
- saranno presto ospitate su questo blog.

Quel primo incontro di aprile ci ha incoraggiato a proseguire questa esperienza con spirito duttile e pragmatico, aderendo così alle esigenze emerse dai partecipanti e procedendo con alcuni mutamenti. 
La Scuola di Narrazione Territoriale infatti prosegue, articolata in format di una giornata piena di lavoro, il sabato (non più il sabato e la domenica) nelle scadenze e nella località previste. 

Dunque il prossimo appuntamento è al castello di  Zavattarello, nell'Oltrepò Pavese, sabato 12 maggio. Il programma della giornata verrà prestissimo inserito qui, assieme a materiali di riferimento per coloro che intendono iscriversi contattando la FONDAZIONE SVILUPPO OLTREPO'. stay tuned, giorgio boatti


ps. giorgio boatti, 
giornalista, scrittore,  è autore di "Sulle strade del silenzio. Viaggio per monasteri italiani e spaesati dintorni", 2012; 
"Un paese ben coltivato. Viaggio nell'italia che torna alla terra e, forse, a se stessa", 2014; 
"Portami oltre il buio. Viaggio nell'Italia che non ha paura", 2016. 
Questa "trilogia italiana" è stata pubblicata da Laterza editori

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